KDE – Terza tappa – Chi non Rusca non vince
Gara incredibile domenica scorsa a Castelletto di Branduzzo per la terza prova del KDE 2015. Per l’occasione il simpatico campione Francesco Conti è stato affiancato nel giudizio da Massimo Checchin e c’è da giurare che l’aiuto gli è servito!
Il folto pubblico è andato in visibilio per lo spettacolo dello scontro, non solo sportivo, tra lo stuntman Didi Bizzarro e Ettore Carello protagonisti di due one more time e di qualche passaggio “sopra le righe”.
Purtroppo il tempo atmosferico ha imposto di stringere i tempi ed il comitato dei giudici ha dovuto sudare per decidere l’esito della semifinale tra Rusca e Vacca. Veramente vicinissimi nelle linee e tra le due auto. Non mi è mai capitato di vedere una gara con dei passaggi così ravvicinati, a dimostrazione di un livello tecnico che migliora di gara in gara.
Alla fine la spunta Rusca che ha la meglio in una finale tra il suo V8 su telaio BMW e quella su telaio Nissan Silvia di Werter Stella. Gran ritorno di Werter che dopo mesi di peripezie tecniche è finalmente sceso in gara con la nuova versione della storica Nissan.
In questo caso però le modifiche apportate dal giovane Raffaele gli hanno consentito di avere la meglio.
Nella finale un Vacca ancora carico come una molla dopo il confronto tecnicamente impari contro il vincitore ha la meglio sul sempre bravo Adolfo Oliverio.
Alla fine della gara i commenti di tutti sono all’insegna del week end di puro divertimento anche se vi confido che in questo caso non tutti i giudizi dati sono stati accettati di buon grado ed il confronto, seppur corretto e civile, è divenuto a tratti accesso. Segno anche questo che il livello della competizione si sta alzando di gara in gara.
Con l’avvicinarsi del prossimo campionato italiano targato ACI/CSAI non posso che augurarmi che si aggiungano alla compagnia anche nomi illustri del panorama italiano. Penso a Pagani,ma anche a Niccolò Rosso, a Diego Quaranta, Amerigo Monteverde e perché no anche il nostro più famoso talento da esportazione Federico Sceriffo.