Coppa Italia Drifting – Castelletto Fury Road – Terza tappa
La giornata
Il ritorno a Castelletto di Branduzzo la cittadella del drift italiano è stato rovente. Un caldo pazzesco che ha messo a dura prova mezzi e piloti, se poi aggiungiamo che il tracciato giudicato è stato il più lungo visto sin’ora nella serie targata WM Drift Team e Milva Vannucci si possono capire le difficoltà incontrate dai concorrenti nel corso della competizione.
Comprensibilissime le parole di soddisfazione dell’organizzatrice che a fine gara ha commentato :
Complimenti a tutti i partecipanti, perché questa è stata una delle migliori gara di Drift a cui abbia mai assistito.
Tante le novità per questo round, a partire dal giudice, l’ex campione Andrea Sapino che si è mostrato molto abile nel giudicare i tantissimi piloti presenti. Nuovo commento competente e Piro-tecnico da parte di Filippo Pirini pilota già protagonista nel campionato europeo Drift All Stars. Annunciato anche il nuovo partner GasTv che seguirà anche i prossimi appuntamenti con approfondimenti video.
La gara delle street
Il tracciato molto lungo a messo ancora più in difficoltà i piloti della categoria di ingresso. Alla fine della gara il podio ha visto il solito Maurizio Ceresoli che sembra ormai diretto verso il successo finale tra le street con due primi ed un secondo posto. Ottima prestazione di Andrea Cristani che conquista il secondo posto confermandosi tra i migliori e più costanti della categoria. Completa il podio l’esordiente Amerigo Ventura
La gara delle racing
Competizione accesa tra le racing, che alla partenza della gara vede molti mezzi fermi per problemi meccanici. Corrono i primi turni su auto prese in prestito diversi piloti, tra questi delusione per Ricky Guidetti vincitore a Modena nella classifica Rookie, nella gara di Castelletto ha lamentato problemi di frizione. Problemi anche per Roberto Di Giovanni e Francesco Serziale.
Molto ammirata nella categoria la cattivissima Nissan S13 nera motorizzata con uno pauroso V8 americano con doppio turbo di Pierpaolo Gurin, auto dalle enormi potenzialità, ma che soffre ancora di problemi di gioventù. Sono sicuro che una volta risolti avremo un nuovo nome tra i finalisti delle gare future.
Il percorso di avvicinamento alla TOP 8 non ha mostrato grandi sorprese, a parte il contatto tra Davide Masieri e Werter Stella risolto concedendo ai due piloti un one more time. Vincitore del confronto Werter Stella.
Ai top otto sono approdati
- Manuel Vacca vs Massimo Checchin
- Davide Busi vs Raffaele Rusca
- Adolfo Oliverio vs Christian Pugi
- Werter Stella vs Valentino Rocco.
Le emozioni iniziano da subito con Rosario Spitaleri che perde il cofano in pieno rettilineo salvo poi dover cedere alla potenza della Silvia motorizzata Corvette del giovane e talentuoso Cristiano Monteverde, già tra i protagonisti assoluti della gara di Modena. Scontro molto accesso anche tra Manuel Vacca e Massimo Checchin che ha lasciato qualche strascisco a fine gara tra i due piloti. Il turno è stato assegnato a Manuel Vacca.
Passano alle semifinali Rusca contro Oliverio, che è stato attore di una difficile sfida contro il giovanissimo Christian Pugi a bordo della sua Bmw E30, e Werter Stella contro Manuel Vacca.
Il podio finale dell’assoluta vede svettare su tutti in felicissimo Raffaele Rusca davanti a Manuel Vacca ed Adolfo Oliverio. Grandissima soddisfazione per il pilota milanese Davide Busi quinto assoluto e secondo tra i Rookie. L’organizzatrice ha avuto parole di elogio anche per Chrstian Pugi su una macchina messa in strada poco prima dell’inizio del campionato.
Alla fine di una lunghissima giornata di drift ho carpito uno dei segreti della vittoria di Rusca che durante le prove libere ha provato molto come chase dietro alle macchine meno potenti della sua – in pratica almeno tre quarti dello schieramento.
Appuntamento a settembre quando si tornerà all’autodromo di Modena con un nuovo tracciato percorso in senso opposto rispetto a quanto avvenuto nella seconda tappa.
Drift Long & Faster