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Italian Drift Challenge – Franciacorta 10 con Il Lodo

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Il Lodo sulla sua Evo X, ammiratissima del pubblico presente

Franciacorta, 30 agosto 2015

Bella giornata di Drift nel piazzale dell’autodromo di Franciacorta. Franco Grigoletto, patron dell’Italian Drift Challenge,  ed il suo staff sono riusciti a trarre tutto il possibile da uno situazione in vero un po’ sacrificata. Il tracciato non proprio velocissimo ha richiesto tutta l’abilità di cui erano capaci i piloti presenti, infatti molte delle vetture iscritte sono dotate di un assetto e di motori potenti pensati per tracciati molto più veloci. Detto questo la competizione è stato molto accesa e la soddisfazione era visibile sul volto di tutti i partecipanti e così anche per gli organizzatori.

Assenti gli amici del campionato francese Championat de France de Drift per una gara concomitante oltralpe il parco vetture era un po’ ridotto con 5 concorrenti nella street open e 11 nella Racing.

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Il patron della serie Franco Grigoletto

Gli organizzatori si sono affidati alle Drift Box e ad una coppia di veterani d’eccezione per decidere l’esito della gara : Emanuele Festival e Stefano Bastogi protagonisti del panorama Drift italiano nei primi anni duemila negli anni dello storico campionato di Nicola Tesini e di Solocurveditraverso. La gara in twin delle race è stata invece decisa dal solo parere dei giudici, in seguito ad alcuni problemi di affidabilità degli apparati di telemetria che hanno in parte rallentato lo svolgimento delle fasi iniziali della giornata.

La gara delle street legal

Gara non semplice per le vetture ed i piloti della categoria inferiore, ma alla fine ha svettato su tutti Massimo Nascetti davanti a Lussana. Chiude il podio il solito Alex Guillaume con la terza S13 in gara oggi.

In classifica generale guida Alex Guillaume davanti a Andrea Lussana e Cimitan.

La gara delle Racing

Come ho scritto il tracciato stretto ed abbastanza lento ha richiesto un adattamento un po’ travagliato ai concorrenti. Dopo le serie di passaggi giudicati delle qualifiche il sorprendente Ricky Guidetti ha messo in fila tutti davanti alla stupenda Evo X de “il lodo” ed al riminese Cristian Castellani su M3 turbo. Il giovane pilota dell’01 Team ha saputo sfruttare al meglio le doti di telaio della sua M3 che non era certo tra le auto più potenti.

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Ricky Guidetti ed Alberto Cona 3 e 4.

La gara è iniziata con uno scontro acceso tra Lazzaroni e Mario Guidi protagonisti di un confronto così equilibrato che i giudici hanno avuto bisogno di due one more time per deciderne l’esito.  Il pilota della spettacolare S14 in difficoltà nelle prove ha infatti trovato la carica giusta proprio grazie al confronto diretto, ma ha dovuto comunque cedere il passo alla BMW nera ed arancione dell’avversario.

Lo spettacolo è continuato con il confronto tra Rachiele ed “Il Lodo”,  avversari vicinissimi e risolto dopo l’errore di Rachiele che ha rallentato eccessivamente all’attacco della prima curva portando al quasi contatto tra la sua cromata BMW e la Mitsubushi Evo X dell’agguerrito avversario.

La corsa de “Il Lodo” è proseguita fino alle semifinali dopo aver avuto faticosamente ragione di Ricky Guidetti. Nell’altra metà del tabellone si sono fatti strada Salvatore Pignanelli,  per l’occasione alla guida della BMW, ed Alberto Cona.

Le semifinali sono state quindi così abbinate :

Salvatore Pigna Pignanelli vs Alberto Cona

Il Lodo vs Ricky Guidetti  che è rientrato grazie al repêchage del miglior qualificato.

Entrambe le semifinali sono state molto combattute, e gli scontri delle due finali sono stati svolti tra compagni di squadra. Pignanelli vs Lodi per il primo e secondo posto e Cona vs Guidetti.

Il terzo posto è andato a Guidetti che ha costretto all’errore il più esperto Alberto Cona.

Vittoria anche se di misura per Il Lodo,  mentre Salvatore Pignanelli si è aggiudicato nuovamente il secondo posto.

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Il Lodo ed il Pigna festeggiano il successo nella tappa bresciana

Come ho scritto la soddisfazione dei piloti alla fine della giornata era tangibile anche per il veneto Alberto Cona nuovamente vincitore della medaglia di legno. In virtù della costanza dimostrata Pignanelli balza in testa alla graduatoria di campionato davanti ad Alberto Cona ed a Jerome Vassia vincitore a Torino, ma assente da questa tappa.

Appuntamento con la serie targata Nosorog e Franco Grigoletto il 18 e 19 ottobre presso l’autodromo le Colline di Pavia.

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