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King of Italy Drift Exhibition – La gara

Verona, 24 gennaio 2016

In concomitanza con Motor Bike Expo 2016 è andata in scena la prima edizione del King of Italy, un’esibizione per far conoscere il Drift al numeroso pubblico prensente per l’occasione. Emanuele Festival, Mike Procureur e tutto lo staff continuano a chiamarla esibizione, ragazzi scusatemi non sono d’accordo. Non abbiamo assistito ad un esibizione, è stata gara vera! Anche se probabilmente i piloti mi smentiranno, il tono dei loro commenti tra una manche e l’altra li tradisce. Chi ha avuto problemi era veramente arrabbiato. Non fraintendetemi si è trattato della solita competizione a cui siamo abituati ed effettivamente il clima era gioioso e di festa, ma sostenere che si è trattato solo di un’esibizione sminuirebbe ingiustamente l’impegno di organizzatori e piloti. I momenti di puro spettacolo e divertimento non sono mancati anche grazie alle performance di Graziano Rossi, dentro e fuori il tracciato. Detto questo vediamo un po’ com’è andata.

La formula della gara

La gara ha avuto uno svolgimento anomalo rispetto al solito, infatti come ho scritto lo scontro è stato a squadre. Le semifinali e le due finali hanno visto il confronto dei piloti delle squadre presenti Team Propatata, Team Resonor, Team Valvoline e Team Zestino. I risultati degli scontri in twin hanno assegnato 3 punti alla squadra del pilota vicente o 1 punto a testa in caso di pareggio. La squadra con più punti si è aggiudicata il round. Trattandosi di quattro team abbiamo visto due semifinali, la finale primo e secondo posto – Big Final – e la finale terzo e quarto – Small Final. Inoltre gli organizzatori hanno deciso di consentire ai piloti che per qualche motivo non avevano dovuto partecipare alla fase finale di confrontarsi in quella che è stata chiamata Last Chance Battle dalla quale è uscito vincitore il sorprendente Matteo “Jerry” Gerolimon. Il commento è stato affidato al bravo speaker Franco Jannone affiancato per il commento tecnico da Stefano Alessandri impossibilitato a partecipare per problemi tecnici.

Il tracciato

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La mappa del tracciato diffusa nei giorni antecedenti la gara. Rispetto a questa immagine il fine prova è stato un po’ anticipato.

Il tracciato è stato ricavato nell’area esterna della fiera e normalmente viene utilizzato come spazio espositivo esterno, ma Drift no Profit ed il resto dello staff hanno realizzato un bel tracciato veloce, quasi 85 Kmh per l’attacco della miglior prestazione in qualifica targata Francesco Conti con una velocità di percorrenza della prima curva che arrivava quasi sicuramente a più di cento, tenuto conto del ridotta lunghezza del lancio sono velocità veramente importanti. I piloti poi sono stati bravissimi ad adattarsi al fondo non completamente liscio con alcuni bump importanti, in particolare a metà della curva 1. Spettacolare poi il passaggio vicino al muro all’esterno della lunghissima curva 2. Come ha dichiarato il Prof Fabio Bordignon: “Bel tracciato, da coraggiosi. I muri sono lo spartiacqua tra chi ha le palle e chi le ha lasciate a casa.” La lunghezza ed il raggio delle due curve principali hanno esaltato le qualità dell’accoppiata mezzo pilota. I tanti cavalli hanno sicuramente aiutato, ma anche la corretta messa a punto delle auto è stata altrettanto importante.  Infatti riguardando i risultati delle battle si può notare come fosse favorita la maggior potenza-trazione del lead, infatti i 5-5 si sono verificati sempre nella seconda run quando l’auto meno potente era lead.

La gara

Se le qualifiche si sono svolte con l’aiuto del sistema telemetrico la gara, come nella tradizione del King of Europe la gara è stata giudicata da un trio di arbitri composto da Dragan Mitrovic, Mike Procureur ed Andrea Sapino.

Semifinale Propatata Vs Valvoline

Alberto Cona - Twin CameraLa prima semifinale si è svolta tra il Team Propatata capitanato da Alberto Cona contro il Team Valvoline di Salvatore Pignanelli ed è stata vinto dal team veneto che si è aggiudicato 4 dei 6 scontri. L’onore degli sconfitti del team perdente è stato salvato dal caposquadra Pignanelli e da Rachiele Saverio al volante di una M3 rivitamizzata per l’occasione dalle sapienti mani di Rino Di Puppo team principal del EB Racing Team. Da citare anche la performance di Moreno Poli che è andato vicino a pareggiare i conti contro un cliente scomodo come Riccardo Piddi Guidetti. Gli altri twin sono stati vinti da Alberto Cona contro Andrea Salomone, Cristian Martelli contro Francesco Serziale e da Adolfo Oliverio contro Gianluca Lazzaroni.

Semifinale RESONOR Vs Zestino

La seconda semifinale ha visto in pista alcuni dei piloti più attesi dagli appassionati. Si parte con Francesco Conti che ferma la nera Nissan Silvia PS13 di Pierpaolo Gurin con un doppio 10 – 0. Il percorso del team Resonor continua in crescita con il pareggio tra Gianluca Gallo ed Ivan Bresaola della Pattuglia Acrobatica 75 e con la vittoria di Cristiano Monteverde contro un Massimo Checchin sottotono. A questo punto però il Team Zestino ha cambiato marcia lasciando solo le briciole agli avversari con tre vittorie consecutive di Adam Nagy contro Amerigo Monteverde, Karlo Pavicic contro Dino Pereno e di Roman Kolesar di misura Stefano Bastogi. Un plauso al simpatico Dino Pereno che nella seconda manche è riscito a pareggiare con un bel 5-5 ed alla grinta di Amerigo Monteverde che dopo un 10-0 nel primo passaggio ha ottenuto anche lui un 5-5. Da ricordare che Amerigo ha sofferto di alcuni problemi tecnici ed è stato costretto a correre con la macchina del figlio Cristiano. L

Small Final – Resonor vs Valvoline

FSalvatore Pignanelli - Twin Camerainale terzo e quarto tra il team di Francesco Conti e quello di Pigna che si apre con la vittoria ai punti di Conti contro un agguerrito Amedeo Salomone, con questo confronto Francesco Conti chiude la sua esperienza al King of Italy imbattuto. Grazie alla vittoria del Prof Bordignon contro Gianluca Gallo i due team pareggiano il conto. Sul 3 a 3 è il turno di Cristiano Monteverde per riportare in testa il team con la R dorata battendo Moreno Poli. Dopo il pareggio tra Saverio Rachiele ed Amerigo Monteverde tocca al caposquadra Pignanelli riportare il punteggio in parità contro un Dino Pereno in forma sul veloce tracciato Veronese. Scontro deciso quello tra la Stefano Bastogi e Gianluca Lazzaroni, purtroppo l’errore commesso dal ligure Bastogi nella primo passaggio condiziona la battle. Vittoria di Lazzaroni e gradino più basso del podio per Team Valvoline. Si chiude in questo modo un fine settimana non proprio fortunato per il team di Francesco Conti che è iniziato con l’esclusione di Raffaele Rusca per problemi burocratici e continuato con i problemi tecnici di un elemento importante come Amerigo Monteverde.

Great Final – Propatata vs Zestino

La finale primo e secondo posto è iniziata con un doppio 10 – 0 per per Alberto Cona contro un Pierpaolo Gurin ritirato per problemi alla nera Nissan V8. Nel secondo scontro vittoria di Cristian Martelli contro il bravo Ivan Bresaola e la striscia positiva per i Propatata è continuata con Riccardo Guidetti di misura con Massimo Checchin. Gli stranieri Karlo Pavicic e Adam Nagy hanno rialzato il punteggio del Team Zestino. Diego Nalucci si è difeso bene contro il croato, ma un guasto al cambio della BMW E30 di Alberto Dan ha regalato la vittoria all’ungherese Nagy. Fiato in gola per lo scontro finale tra Roman Kolesar ed il nostro Adolfo Oliverio. Nella prima run Adolfo, che correva come chase, ha avuto un impuntamento del cambio in avvio perdendo troppa prossimità e regalando un 7 – 3 al pilota slovacco. Nella run successiva Adolfo ha abilmente forzato la linea alla fine di curva 1 portando all’errore l’avversario guadagnando un 10 – 0 che gli è valsa la vittoria ed scongiurato il pareggio.

La classifica finale

La classifica finale è quindi la seguente :

  1. Team Propatata capitanato da Alberto Cona
  2. Team Zestino capitanato da Roman Kolesar
  3. Team Valvoline capitanato da Salvatore Pignanelli
  4. Team Resonor capitanato da Francesco Conti.

Premiati anche i primi tre qualificati :

  1. Francesco Conti
  2. Alberto Cona
  3. Cristian Martelli

Appuntamento al MBE 2017 e come sempre Drift Long & Faster