James Deane – Decoding the machine
Qualche settimana fa sono stato a seguire la gara del DMEC – Drift Masters European Championship – al circuito di Croix-en-Ternois che ospitava negli stessi giorni anche la seconda gara del Championnat de France de Drift – CFD.
Un grosso grazie agli organizzatori dei campionati, a Sebastien Leroy ed all’amico Giovanni dalla Pozza per l’intercessione per ottenere i necessari accrediti per scattare le immagini che vedete.
Al campionato europeo partecipa anche James “The Machine” Deane a bordo di una HGK Eurofighter E92 con i colori Falken, sponsor storico della giovane stella irlandese.
James Deane
La mia emozione era tantissima nell’incontrare uno dei personaggi più amati nel panorama delle competizioni di drifting degli ultimi anni ed il pilota più ammirato del momento. La disponibilità e la naturalezza di James sono disarmanti e si percepisce un certo stupore da parte sua nell’essere salutato con affetto dagli appassionati. Attenzione non è superbia, ma l’umiltà di chi pur sapendo di essere bravo, un campione nel suo caso, non si ritiene migliore di chiunque altro.
Non so se posso definire quella che segue una vera intervista. Vista la caratura del personaggio avrebbe richiesto molto più tempo dei dieci minuti che sono riuscito a rubargli. Potrei definirla una chiacchierata in cui James è stato veramente gentile e disponibile.
Per prima cosa gli ho chiesto di fare un punto sulla situazione di campionato in Formula D – giusto per metterlo a suo agio 😀 – ma lui non si è minimamente scomposto. Chapeau!
Gazzetta del Traverso : “La stagione 2019 al momento non è stata altrettanto spettacolare quanto le due stagioni precedenti. Puoi raccontarci com’è andata finora e quali sono le tue aspettative per il resto del campionato?“
James Deane “La partecipazione al campionato Formula D è stata una grande sfida e quest anno abbiamo ricostruito entrambe le auto” la sua e quella di Piotr Wiececk NdR “con dei nuovi telai. I vecchi telai erano usarati dalle precedenti stagioni. Stagioni che sono state ricche di successi, abbiamo vinto di campionati Formula Drift ed hi realizzato di uno dei miei più grandi sogni.
Sapevamo che non sarebbe stato facile confermarsi anche nel terzo anno considerato l’aumento della competizione. Quest anno poi abbiamo avuto un po’ di problemi con le auto. La mia auto in particolare ha avuto problemi di software o elettrici che mi hanno rallentato a Long Beach, che è uno dei miei tracciati preferiti, e dove mi sono qualificato secondo nel 2019″ e dove è stato battuto da Aasbo nei TOP 8 NdR “Ad Orlando abbiamo perso quasi tutte le qualifiche ed abbiamo avuto altri problemi in gara. Per la gara di Atlanta i ragazzi del team ha lavorato molto duramente ed hanno sistemato diverse cose sull’auto e siamo tornati sul podio con un terzo posto confermato anche in New Jersey.
Ad ogni gara impariamo più cose, adesso c’è un pausa prima della seconda parte del campionato, e siamo al 5 posto in classifica. A questo punto vorrei rientrare nei primi tre alla fine del campionato, ” al momento di scrivere prima della gara di Seattle James è staccato di soli 18 punti da Ryan Tuerk attualmente terzo NdR “ma non sai mai cosa possa accedere fino alla fine. Cercherò di fare del mio meglio, dare un buono spettacolo per il pubblico e vediamo dove arriveremo a fine anno.”
GdT : “Cosa ne pensi dei piloti italiani che quest anno corrono assieme a te negli Stati Uniti?“
JD : “Devo essere onesto ho potuto conoscere solo Federico. Mi piace tantissimo la sua attitudine verso il drifting. E’ sempre sorridente, sembra che si diverta sempre non importa cosa succede. E veramente figo vederlo correre sulla sua Ferrari, è veramente fantastico. Adesso è alla sua seconda stagione, sta imparando molto sui tracciati sul setup della sua auto, si vede che sta acquistando confidenza e secondo me presto sarà molto competitivo.”
GdT : “Che differenze vedi tra la visione americana ed europea del drifting? Differenze nei tracciati, nella preparazione delle auto? Ad esempio mi sembra che in Europa si tenda a gareggiare su tracciati più lunghi“
JD : “Penso che la tua sia un’osservazione corretta una delle più grandi differenza tra le gare europee e quelle americane sia l’effettiva lunghezza dei tracciati. In Europa alcuni tracciati hanno più possibilità, una curva in più che puoi driftare.
Direi che un’altra differenza sono i livelli di potenza che in Europa non sono così alti quindi gli pneumatici possono durare un po’ di più e quindi è più facile completare dei tracciati più lunghi, se ci provassi con alcune delle auto che corrono in America avresti problemi ad arrivare in fondo alla run.
In Formula Drift la gestione degli pneumatici è davvero un problema devi avere il giusto wheel-spin per essere sicuro che le ruote non girino troppo velocemente e si brucino troppo in fretta per completare i due giri. In Europa non è un problema altrettanto importante, forse le temperature sono più basse, anche gli asfalti sono meno aggressivi oltre alle potenze maggiori come ho detto prima“
GdT : “Quali differenze puoi raccontarci tra la Nissan che usi in America e la HGK Eurofighter che guidi in Europa? “
JD : “Ho corso su Nissan Silvia per, cavolo, oltre 10 anni per cui conosco quest’auto molto bene. So quale setup usare, come lavora, come rendere il tutto più affidabile. Abbiamo tanta esperienza sulla Nissan e la BMW E92 è molto diversa, anche se abbiamo lo stesso motore. Ma, onestamente, più guido questa macchina più mi trovo a mio agio. Mi sono divertito moltissimo oggi nelle prove” ho parlato con James il venerdì durante una pausa delle prove libere NdR “ e stiamo imparando come regolare l’assetto al meglio.“
GdT : “Una domanda da uno dei fan più attivi del nostro sito. Vorrebbe sapere quale sia il tuo avversario che ti ha spinto più degli altri a migliorarti.“
JD : “Onestamente, e non lo dico perché è nel mio team, direi che è stato Piotr Wiececk. Prima di correre assieme negli Stati Uniti, battagliavamo nel Drift Masters in Europa e penso che si siamo spinti tantissimo uno con l’altro. E’ pilota fantastico, e penso che abbiamo imparato tanto tutti e due. Quindi se devo scegliere qualcuno scelgo Piotr.“
Grazie ancora a James Deane per il suo tempo e in bocca al lupo per la continuazione della stagione.
#livinglavidadrift